L'essenza delle attività di un centro recupero tutta compresa nel progetto "Giving our wild nighbour a future" sostenuto dalla Nando and Elsa Peretti Foundation in favore del Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu Roma
Da marzo 2019 a marzo 2021, un progetto che si articola in quattro azioni:
1) Avifauna urbana come indicatore ambientale
Le specie selvatiche che vivono stabilmente in città assumono tramite acqua, aria e cibo tutto ciò che è presente in ambiente soprattutto i metalli pesanti che caratterizzano i grandi centri urbani. L'analisi di 400 esemplari provenienti da Roma ci potrà dare un'idea della qualità ambientale in cui viviamo.
2) Azioni di conservazione a favore delle specie migratrici
Nel Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu Roma, ogni anno, il 30% del totale dei ricoveri riguarda specie migratrici, e molte di queste sono sono particolarmente protette perchè a rischio. Il ruolo importante che svolge il centro non è soltanto di restituire alla migrazione il maggior numero di individui, ma soprattutto di analizzarne le cause di ricovero per cercare di limitarle all'origine. Una di queste è la lotta al bracconaggio.
3) Sviluppo e test di un sistema di raccolta dati migliorato:
Ad oggi i centri recupero sono realtà per lo più locali con caratteristiche molto differenti, non solo da regione a regione ma anche tra un centro e l'altro. Un database per la raccolta dati unificato è uno strumento essenziale che farà fare un grande passo avanti alla ricerca scientifica sulla fauna selvatica e si avrà finalmente anche un dato nazionale sull'uccisione illegale che avviene ogni anno in Italia. Inoltre il nostro Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu Roma quest’anno ha già superato quota 6000 ricoveri e il vecchio sistema di raccolta dati rischiava di farci perdere preziose informazioni.
4) Azioni di sensibilizzazione
"Non li avveleno Non mi avveleno" è un progetto di sensibilizzazione destinato al grande pubblico e agli amministratori di condominio. L'esperienza ci ha insegnato che i nostri gesti quotidiani per risolvere alcuni piccoli disagi sono la causa involontaria di ferimento, intossicazione e addirittura morte per molte specie selvatiche con cui condividiamo i nostri spazi.
Informare sul corretto uso delle sostanze chimiche e sulla loro pericolosità, fornendo un'alternativa sostenibile, è una delle azioni di conservazione indiretta più efficaci. Antizanzare, lumachicidi, diserbanti, colle ed esche hanno un prezzo troppo alto da pagare per l'ambiente a fronte di un piccolissimo problema che può essere risolto in altro modo o tollerato per quanto è possibile.
Ringraziamo la Nando and Elsa Peretti Foundation per il prezioso supporto.